Buon 2 Giugno a tutti i nostri concittadini piossaschesi.
Oggi, alle 10, si è tenuta la cerimonia per festeggiare la nascita della Repubblica Italiana, ricorrenza ancor più carica di importanza per il 70esimo anniversario del voto per le donne.
E’ stata l’occasione per consegnare, ai cittadini che hanno appena raggiunto la maggiore età, una copia della Costituzione Italiana. Una versione che potrebbe essere stravolta dalla riforma costituzionale che vedrà nel mese di ottobre il suo possibile compimento con il referendum confermativo.
A queste ragazze e ragazzi diciottenni va il nostro pensiero: vengono chiamati a esercitare il loro diritto elettorale appena acquisito dovendosi confrontare con una sfida così grande: salvare la Costituzione da questa aberrante riforma.
Ai pochi presenti oggi alla Celebrazione e a tutti quelli rimasti a casa rivolgiamo l’invito a documentarsi, informarsi e valutare se votare per il NO e di sottoscrivere la raccolta firme per il referendum confermativo che si terrà a Ottobre, per salvare la Costituzione così come l’hanno ricevuta oggi.
Inoltre, con nostro gran rammarico, abbiamo dovuto notare la solita ridotta partecipazione dei cittadini: nonostante il cortile del Mulino fosse ben popolato, era facile scorgere le solite persone che si occupano della cosa pubblica a Piossasco.
Duecento partecipanti su quasi diciannovemila cittadini fa ben capire di cosa parliamo.
Così come i pochi diciottenni che sono intervenuti alla cerimonia per ricevere la Costituzione: una quindicina o giù di li, ben pochi rispetto alla popolazione di diciottenni piossaschesi.
Questo non può che obbligarci a fare una riflessione sullo stato attuale della nostra comunità piossaschese, che nel giorno della nascita della Repubblica calza a pennello: in quanti si sentono parte di questa città e la vivono nel pieno?
A nostro avviso davvero pochi, probabilmente perché la nostra Città, definita correttamente, nostro malgrado, “Città Dormitorio”, non permette ai cittadini piossaschesi di sentirsi parte della comunità, come lo spirito della nostra Costituzione vorrebbe.
E chi non si rende conto di questa realtà, compresi coloro che da sempre amministrano Piossasco, non fa che continuare a danneggiare la Città e i nostri concittadini.
Di fatto, questa loro cecità politica, impedisce il miglioramento di questa situazione.
Invitiamo quindi tutti i cittadini piossaschesi a festeggiare questa ricorrenza pensando al lavoro e sacrificio di chi ha combattuto e ci ha donato la possibilità di vivere in una Repubblica Parlamentare e a mettere in pratica quando scritto nel primo articolo della nostra Costituzione, facendo valere la sovranità che, per l’appunto, viene affidata al popolo.
MoVimento 5 Stelle Piossasco