Nell’ultimo Consiglio Comunale e su alcuni post su Facebook la Sindaca Roberta Maria Avola Faraci ha effettuato delle dichiarazioni che contenevano numerose falsità che non possiamo ignorare perché offendono i diritti dei cittadini, ancor di più se si tratta di minori.
Per prima cosa è necessario smentire l’idea, diffusa dalla Sindaca, che il nostro Capogruppo abbia, in questi tre anni, cercato un vantaggio personale richiedendo lo scuolabus per suo figlio: semplicemente è stata presentata una regolare richiesta alla quale è lecito, per una amministrazione dare risposta positiva o negativa rispettando i regolamenti e le norme di riferimento.
Ciò che invece accade a Piossasco è una gestione del tutto arbitraria di questo servizio, con diverse situazioni contraddittorie tra le varie richieste, creando delle vere e proprie discriminazioni.
Nella fattispecie le dichiarazioni fatte sono relative alla questioni sollevate in consiglio comunale dal MoVimento 5 Stelle sul fatto che sia stato negato l’utilizzo dello scuolabus comunale, ad almeno due ragazzi delle borgate Giorda e Mompalà, con motivazioni assolutamente pretestuose e vessatorie.
La strada che porta a borgata Giorda è transitata dallo scuolabus di Cumiana a 28 posti che trasporta alcuni ragazzi da strada Giorda (Piossasco) fino a Cumiana. Secondo il sindaco la stessa identica strada non è sicura per far transitare lo scuolabus di Piossasco da 9 posti. Questa bambina sarebbe pertanto costretta a percorrere a piedi (sotto il sole e sotto la pioggia) un lungo tratto di strada senza marciapiede e senza protezioni laterali per poter esercitare il suo diritto di andare a scuola.
Per di più l’Avola ci accusa di far circolare delle notizie false, come la seguente affermazione: “La prima è che lo scuolabus di Cumiana transita regolarmente in regione Mompalà.” Ciò è falso come si può vedere dal seguente messaggio di facebook:

E non ci pare che venga detta la falsità espressa del sindaco!
Per di più l’Avola afferma che “lo scuolabus del comune di Cumiana passa in regione Giorda e Maritani e fa esattamente il percorso che fa il nostro scuolabus perché ben sapete che in regione Maritani esiste una fermata.” Ciò è falso perché, mentre lo scuolabus di Piossasco si ferma a Maritani (dove nessun bambino residente usufruisce del servizio), quello di Cumiana prosegue fino alla borgata Giorda (proprio dove abita una bambina richiedente).
Tutto ciò è ben visibile nella seguente mappa con evidenziato in colore fucsia il percorso dello scuolabus di Cumiana, in Giallo quello di Piossasco, il cerchio azzurro indica la posizione richiesta per l’istituzione della nuova fermata in borgata Giorda (negata) mentre il cerchio giallo indica la fermata esistente in regione Maritani.


Di seguito l’estratto video e trascrizione delle dichiarazioni dell’Avola :
“Ho ascoltato con attenzione la parte finale dell’intervento del consigliere Colucci in quanto il precedente era già nota.
Sorvoliamo tutta la parte relativa alla mafia perchè credo che si commenti da sola visto che insomma fortunatamente siamo a Piossasco e “ci conosciamo tutti”.
Rispetto alla questione scuolabus tengo però ad assicurare immediatamente i signori consiglieri circa il fatto che tutti le verifiche che erano necessarie sono state fatte e che in questi giorni stanno circolando due notizie false.
La prima è che lo scuolabus di Cumiana transita regolarmente in regione Mompalà.
Ebbene lo scorso mese di settembre io personalmente ho fatto le verifiche presso il comune di Cumiana e lo scuolabus del comune di Cumiana passa in regione Giorda e Maritani e fa esattamente il percorso che fa il nostro scuolabus perché ben sapete che in regione Maritani esiste una fermata.
Di più, lo scorso mese di novembre su mia richiesta al prefetto, il sig. prefetto ha inviato una pattuglia della polizia stradale per verificare le condizioni della strada e verificare da un punto di vista tecnico se dette condizioni potevano essere tali da consentire il passaggio del mezzo scuolabus, la polizia stradale ha confermato integralmente le conclusioni a cui è giunto il nostro ufficio tecnico e l’ufficio tecnico e la polizia municipale.
La risposta è protocollata al n° 2016 5076 del 9 nov. 2016 della prefettura di Torino.
Fortunatamente quanto dichiarato è suffragato da documentazione scritta, quanto dichiara il consigliere Colucci e tutto frutto come ben sappiamo ormai lo conosciamo di illazioni.”
Per quanto riguarda il ruolo della Prefettura e relativo sopralluogo della Polizia Stradale è necessario precisare che tutto è scaturito dai nostri incontro con il Prefetto e dalla richiesta di riesame della fermata dello scuolabus da parte delle mamme dei rispettivi bambini e non come dichiarato dalla Sindaca, ovvero su sua richiesta.
La questione discriminazione richiede una più ampia valutazione: ci sono alcuni Bambini a cui gli viene detto che la strada che dovrebbero percorrere con lo scuolabus di Piossasco, un Ducato 9 posti, non è sicura, ancorché strada comunale e asfaltata, mentre una parte del percorso negato viene regolarmente transitato dallo scuolabus di Cumiana (che utilizza un pulmino da 28 Posti):
Perché per Cumiana la strada è sicura e per Piossasco no?
Perché Cumiana riesce a dare il servizio a chi abita nelle borgate, anche quelle di Piossasco e la nostra amministrazione no?
Dobbiamo inoltre evidenziare che:
- La normativa in materia non da prescrizioni specifiche e demanda all’ente proprietario di regolare la circolazione (comma 3 articolo 5 del Regolamento Nuovo Codice della Strada) infatti la Polizia stradale non ha effettuato alcun tipo di giudizio sulla percorribilità delle suddette strade ma le ha semplicemente descritte. È il comune di Piossasco che decide arbitrariamente di non far passare lo scuolabus su quelle strade;
- Tali strade sono regolarmente percorse dal pubblico transito, tanto è vero che lo stesso scuolabus di Piossasco (questa volta è quello più grande da 28 posti, di proprietà comunale), effettua il percorso fino in regione Mompalà per portare i bambini delle scuole piossaschesi in visita alla Fattoria Didattica Mompalà;
- I due bambini negli anni scorsi sono stati obbligati a percorrere una strada non asfaltata, priva di un manto stradale in sicurezza (dove vi è stato anche uno scoppio di un pneumatico viste le profonde buche) e questo per prelevare un’altra bambina in via San Martino per poi proseguire verso regione Brentatori. La domanda che ci si pone è perché quel percorso è stato autorizzato e quello di Borgata Giorda, Mompalà e San Bernardino NO?

- Dalle nostre verifiche risulterebbe che in diversi casi sarebbe stato negato il deposito di alcune richieste di istituzione di nuove fermate dello scuolabus, inducendo i cittadini ad accontentarsi delle fermate già esistenti.
- Infine abbiamo appreso che in questi anni è stato negato lo scuolabus anche ad un altro bambino residente in una borgata di Piossasco e su questa fattispecie stiamo raccogliendo ulteriori informazioni.
Chissà quanti altri casi simili di diniego arbitrari del servizio scuolabus si sono verificati negli anni passati senza che nessuno abbia avuto il coraggio di farsene carico (E nel caso abbiate evidenza di ciò vi preghiamo di contattarci).
A questo punto ognuno di voi lettori potrà farsi una propria idea di come viene amministrato questo comune e di come un Sindaco, che dovrebbe fare l’interesse di tutti, arrivi a mentire spudoratamente pur di coprire un meccanismo ingiusto e perverso.
MoVimento 5 Stelle Piossasco