Consiglio Comunale del 26 Aprile 2012

Continuiamo a lasciare traccia delle informazioni che apprendiamo ai Consigli e alle Commissioni quale utile strumento  per il prossimo futuro e per le richieste che faremo all’Amministrazione.

GIOVEDI’ 26 APRILE 2012 – SEDUTA PUBBLICA E SESSIONE ORDINARIA

  • Approvazione verbali seduta Consiglio comunale del 5.03.2012.
  • Comunicazioni, interrogazioni, interpellanze e mozioni.
  • Approvazione della proposta di classificazione acustica e del regolamento acustico ai sensi
  • dell’art. 5 della L.R. 52/2000.
  • Variante n. 3 del vigente P.R.G.C. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.R n. 56/77 e s.m.i.. –
  • Adozione progetto preliminare.
  • Variante n. 4 del vigente P.R.G.C. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.R n. 56/77 e s.m.i.. –
  • Adozione progetto preliminare.
  • Approvazione rendiconto per l’esercizio finanziario 2011.

Assistiamo questa sera alla deliberazione degli argomenti discussi nelle precedenti commissioni a cui abbiamo assistito. Riportiamo alcune informazioni che meritano attenzione e ci riserviamo di verificare poi il verbale del Consiglio per ulteriori commenti e chiarimenti.

In aula interviene il professionista che ha stilato la proposta di classificazione acustica spiegando i termini della classificazione stessa e del regolamento in approvazione richiesto dalla Legge Regionale. In pratica si tratta di stabilire quali porzioni di territorio rientrano nelle diverse categorie della classificazione acustica che và da 1, dove per esempio sono presenti scuole, fino alla zona 6 per gli insediamenti produttivi. E’ uno strumento che andrà ad integrare quindi il PRGC nella programmazione edilizia della Città.

Si passa all’analisi delle varianti e come scritto per la commissione, si parla della necessità di indicare le aree di esclusione e di osservazione vicino allo stabilimento AVIO in cui sono custodite sostanze a base cianuro. Si creano 2 aree , una di esclusione in cui non è permesso un aumento del carico Antropico, ossia della presenza umana, e una di osservazione in cui è necessario adottare delle misure di prevenzione, che si traducono poi nell’obbligo di dotarsi (in fase di costruzione e/o ristrutturazione) di serramenti con tenuta a guarnizione almeno sul lato in direzione dello stabilimento (i normali e moderni serramenti già utilizzati per il risparmio energetico).

Viene deliberata una variante al piano regolatore interessante la Villa Cruto di Via Torino. Una riparametrazione del PEC della struttura all’interno del parco senza valore ambientale.

Un ulteriore adeguamento riguarda le caratteristiche richieste per la costruzione di capanni attrezzi su terreni agricoli. Viene stabilito che anche nella fascia coincidente con il perimetro urbano si possano costruire casette ricovero attrezzi, con tetto a 2 falde della dimensione massima di metri 3×3 su terreni grandi almeno mq 1300 anzichè 2000 mq come già previsto. Viene proposta dalla minoranza una riduzione a mq 1000 che viene approvata.
Lo scopo di questa variante è consentire a tutti i prorietari di piccoli terreni ad uso orto soprattuto nelle zone prospicenti l’abitato urbano di costruire un elemento di decoro urbano per eliminare lamiere e brutture sul territorio. Viene sottolineato che non potranno essere cmq raggiunte da servizi quali elettricità, acqua potabile, fognatura e quant’altro.

SI discute degli edifici presenti su aree improprie cioè che prima delle variazioni del PRGC erano in aree agricole, ora dovranno mantenere la stessa destinazione d’uso salvo non ritornare ad area agricola. Per esempio un’area residenziale non potrà diventare commerciale e viceversa salvo ritornare area agricola.

Una volta ancora l’opposizione lamenta la scarsità di tempo concessa per analizzare e discutere le varianti  e le proposte approvande di questa sera al Consiglio, accusando l’Amministrazione e la maggioranza di decidere al di fuori delle commisisoni le varianti da approvare senza coinvolgere la minoranza con stratagemmi come quello prima esposto…
Alla votazione della delibera, passata con la votazione della sola maggioranza,  tutta l’opposizione abbandona l’aula a eccezione del Consigliere Martinetto che rimane ma non si pronuncia sul voto.

Si sospende la seduta per un ora e al rientro ore 21:30 scopriamo che la minoranza non è presente. L’assemblea ricomincia con la sola maggioranza presente in Aula con l’approvazione del rendiconto finanziario del 2011.

Analizzeremo a tempo debito anche il  Rendiconto 2011.

MoVimento 5 Stelle Piossasco

Consiglio Comunale del 28 novembre 2011

Il ritardo accumulato nel pubblicare il resoconto dell’ultimo consiglio comunale è da attribuire ai pochi componenti del nostro gruppo piossaschese a 5 Stelle. C’è molto da fare per Piossasco ma servono tante energie e molte risorse e solo con un gruppo numeroso di persone motivate si può sperare di combinare qualcosa! 
Siamo sicuri però che ci siano molte persone interessate a migliorare il proprio territorio e a non lasciare i soliti la gestione del bene comune. 
Vi aspettiamo per un “attivissimo” 2012!
Buon Anno!

Martedì 29 novembre si è riunito, in seduta pubblica e sessione straordinaria.
Risalta subito all’occhio l’affollamento che contraddistingue il lato della maggioranza: rientra nei ranghi il Consigliere Bonomo (IDV) proprio in concomitanza della nomina ad Assessore alle Politiche Educative di Valter Soria (nome uscito da una lista fornita da IDV). Finisce così una lunga querelle politica che ha visto il Consigliere Bonomo sfiduciare più volte il Sindaco e l’Assessore Palazzolo.
Si parte subito il caso dei lavoratori del gruppo Saturno di via Volvera (azienda sotto amministrazione straordinaria da marzo 2010), presente al consiglio con una delegazione. Con una mozione sottoscritta da tutti i gruppi consiliari a eccezione dei Moderati (scelta non molto chiara nonostante le spiegazioni del Consigliere Benedetto), il Consiglio Comunale intende porre l’attenzione e il massimo sostegno alla vicenda che coinvolge 380 lavoratori piossaschesi. Il Movimento 5 Stelle Piossasco è solidale con i lavoratori ed è a disposizione per sorvegliare l’andamento della situazione.

Vengono presentate diverse mozioni che riguardano la situazione di Smat dopo il referendum, che però è legata a un tavolo istituito dal Comune di Torino ancora in fase d’opera e sulla situazione idrica del territorio piossaschese dopo l’alluvione del 5 novembre scorso: qui il discorso sembra interessante. Lega Nord richiede che si provveda a ripulire i canali e le bialere per evitare il ripetersi di una tale situazione. La signora Sindaco risponde che l’alluvione è stata causata da un ingente quantità di acqua proveniente dal Monte San Giorgio, che non è in grado di assorbire l’acqua vista la sua natura rocciosa, e non dai canali ispezionati il giorno prima a seguito dell’allerta. Viene proposto di demandare il compito ai proprietari dei fondi che in cambio possono trattenere il legname, la ghiaia e la sabbia trovata per sistemare i propri terreni ma l’Assessore ai lavori pubblici tira in ballo il Magistrato del Po e il problema che i suddetti materiali sono rifiuti speciali e che vanno smaltiti e non possono restare ai proprietari dei fondi. Rimane la problematica del controllo della pulizia di tali canali che si scopre essere già a carico dei proprietari secondo un’ordinanza già pubblicata che però nessuno si preoccupa di controllare la reale applicazione.

Si fa cenno all’avanzo di amministrazione che verrà utilizzato per coprire parte del debito nel fondo di svalutazione crediti. Da parte della minoranza viene chiesto di utilizzare diversamente la somma ma da parte della giunta c’è la volontà di seguire l’indicazione dei revisori dei conti.
Parlando di bilancio si ricorda che uno degli obiettivi dell’attuale amministrazione è quella di vendere l’ex caserma dei carabinieri di piazza San Giacomo insieme ad un terreno in zona via Marco Polo per ricavare circa un milione di euro: a oggi ancora non si è potuto fare nulla per l’ex caserma perché non si è ancora provveduto allo sgombero dei locali dai materiali delle associazioni che la usavano, nonostante se ne parli già da diverso tempo. Il Sindaco assicura che la vendita potrà procedere a breve visto che lo sgombero dell’ex caserma è a buon punto.

L’Assessore alle politiche sociali Ruffa illustra le modifiche al regolamento comunale del servizio di asili nido: risalta tra le modifiche il cambiamento nella modalità di intervento sulle famiglie insolventi. In precedenza chi non pagava una rata non poteva iscriversi al successivo anno scolastico. Da ora invece è prevista la sospensione, dopo un primo richiamo, e poi l’allontanamento dell’alunno in morosità senza aspettare il temine dell’anno scolastico.

La Lega Nord presenta diverse interpellanze: una importante è sulla volontà dell’amministrazione di costruire nella zona di via Oberdan, via Gorizia circa 100 nuove abitazioni. Viene chiesto dal Consigliere Martinatto di salvaguardare la zona e limitare l’eccessiva cementificazione del territorio.

La situazione della Città di Piossasco è particolare, nonostante non ci siano molte risorse i soldi vengono spesi in maniera abbastanza discutibile. E’ necessario vigilare su molte situazioni non chiarissime: bisognerebbe sviscerare il discorso Fondazione Cruto che negli ultimi tempi ha comportato ingenti spese per questa amministrazione senza dimenticare che in estate è stata aumentata l’addizionale Irpef dal vecchio 0,3% al 0,4% con un introito maggiore per le casse piossaschesi di 250 000 €.
Per non parlare di cosa potrà accadere a breve con la reintroduzione dell’ICI!

Aiutateci a vigilare!