Convenzione Scuola dell’infanzia paritaria “Gianotti”

Pubblichiamo il link che porta alla convenzione tra Città di Piossasco e la Scuola dell’infanzia paritaria “Gianotti”
Con Determina Dirigenziale del 16 maggio 2012 n° 131 è stato erogato, secondo l’accordo, il 50% dei 40.000€ previsti dalla convenzione. Entro settembre verrà erogato il saldo solo se la Scuola “Gianotti” avrà ottemperato al punto 7 della suddetta convenzione.
Fermo restando che siamo contro il finanziamento alle scuole private e che preferiamo il finanziamento pubblico ai cittadini, vigileremo sull’applicazione dei punti dell’accordo, tra i quali il n°4 Contributi agli utenti!
MoVimento 5 Stelle Piossasco

Commissione Bilancio 7 giugno 2012

COMMISSIONE BILANCIO E PATRIMONIO: Giovedì 7 Giugno 2012 – ore 20.00
ODG:
1) Esame bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 . Proseguimento lavori.

Nuova commissione bilancio costituita per dare la possibilità ai consiglieri presenti di chiedere al Sindaco (con delega al bilancio) chiarimenti su eventuali dubbi riguardo i capitoli di spesa (non si discute delle contropartite in entrate). Riportiamo quelle da noi ritenute più interessanti.

Il consigliere Astegiano (PD) richiede delle precisazioni per la spesa imputata agli oneri straordinari di accantonamento per un importo di 40.000€: Risponde il Sindaco “Sono fondi necessari per l’accatastamento delle scuole pubbliche di Piossasco” quindi regolarizzare la nostra posizione catastale a causa del la cattiva gestione dei decenni passati. Ancora una volta, scopriamo, che le amministrazioni precedenti non si sono occupati diligentemente delle regolari pratiche amministrative.

In merito ai servizi sociali per le disabilità il comune decide di togliere la delega di spesa alla scuola pubblica e di occuparsene direttamente imputando a bilancio la somma di 63.000€.
In realtà, la suddetta cifra interessa il capitolo dei finanziamenti alle politiche sociali (e non a quelle scolastiche) e tutto ciò rientra nella trasformazione voluta dal Sindaco per poter gestire direttamente e senza vincoli le varie spese necessarie per l’assistenza scolastica agli alunni che presentano disabilità. Chi ha seguito la protesta per la delibera della convenzione per il finanziamento di 40.000€ alla scuola privata Gianotti sa che, a causa di un problema (superabile e sottovalutato), alla scuola sono stati trasferiti meno fondi di quelli necessari a garantire le ore di sostegno per un’alunna disabile, creando disagi e rabbia ai genitori già sostenitori di spese aggiuntive per la fornitura di materiali didattici e di consumo quali cartelline, fogli, pennarelli, carta igienica e quant’altro.
Verrà quindi “appaltato” il servizio specialistico per le Disabilità a esterni per un importo maggiore del trasferimento alla scuola pubblica precedentemente erogato (con l’approvazione della dirigenza scolastica che avrà un problema in meno da affrontare ma che in realtà gli competerebbe). L’amministrazione, secondo noi, spera così di ovviare ad eventuali problemi di gestione dei trasferimenti economici, scaricando sul concessionario la responsabilità della continuità del servizio nonostante gli eventuali mancati versamenti delle competenze da parte dell’amministrazione (o da organi competenti superiori quali Regione).
Riteniamo che una buona gestione ed un’attenzione puntuale avrebbe comunque sopperito alle problematiche amministrative e di bilancio senza la necessità di trasferire le sole responsabilità. E’ chiaro inoltre che la colpa del disservizio non sia imputabile solamente all’amministrazione ma anche alla dirigenza del reparto scuole e al consiglio di istituto che non hanno provveduto a sollecitare l’amministrazione a permettere il proseguimento del mancato servizio essenziale.
Ci preme una nota : la convenzione per il finanziamento alla scuola privata (onlus paritaria, ma privata) è stata già deliberata, con una riduzione sulla passata convenzione di circa il 10% (i famosi 40.000 €).
Non potendo intervenire politicamente per l’annullamento o la regolamentazione degli importi, ribadiamo che controlleremo, che vengano rispettati gli articoli della convenzione che determinano la destinazione dei fondi erogati in base alle condizioni reddituali e la pubblicizzazione degli atti amministrativi e degli organi di controllo ivi previsti per il rispetto della convenzione.

Capitolo “Fondo all’emergenza abitativa”. Vengono imputate somme al fondo per garantire, in caso di sfratto, la copertura finanziaria per il mancato versamento della pigione per coloro che, perdendo il lavoro, non sono più in grado di pagare. Questo perché ATC chiede il rimborso al comune dei mancati pagamenti da parte dei locanti gravando quindi sulle casse comunali.
Il sindaco dichiara che, anche se è una scelta impopolare, firma e firmerà decreti di decadenza del diritto alla casa popolare in mancanza dei requisiti di Legge. Si porta l’esempio di coloro che possiedono ed esercitano il diritto alla casa popolare ma la tengono vuota in attesa di un futuro utilizzo o cessione (abitando di fatto in altri luoghi) o di coloro che non pagano l’affitto nonostante abbiano un sufficiente reddito.
Concordiamo sulla necessità di evitare che le case popolari vengano occupate ingiustamente ma ci auguriamo che il tutto non si riduca a un mero conteggio numerico e che prima di procedere ad un decreto di decadimento ci sia un confronto con i soggetti interessati e siano valutate tutte le condizioni.

Viene discussa l’imputazione a spesa di bilancio corrente una cifra pari alla metà della precedente erogata per il finanziamento alla biblioteca pubblica. 26.000 € contro i 52.000 € del consuntivo 2011. Il motivo è la presa in carico del comune del pagamento di bolletta relative alle utenze della biblioteca dal 1° di Luglio (l’imputazione è per sei mesi e cioè la metà). Cambia quindi solo il capitolo di imputazione. Anziché trasferire la somma necessaria alla fondazione Cruto per il pagamento delle utenze, il comune pagherà direttamente per avere, anche, un controllo diretto sulla spesa.

Si fa ancora riferimento alle cessioni delle proprietà immobiliari del comune (ex caserma dei carabinieri e vari terreni) necessarie per fare cassa:
il tutto sembra fatto abbastanza a cuor leggero e ci chiediamo se non si corra il rischio di svendere le proprietà senza ricavare il giusto guadagno visto che dichiarano tranquillamente che non ci si deve illudere di ottenere grandi introiti.

Vengono spesi diversi minuti sulla questione del verde pubblico e su chi si occupa di tagliare siepi e chi di tagliare l’erba (i consiglieri non hanno le idee molto chiare ci sembra) senza però fare riferimento alle cifre.
Approviamo la scelta dell’amministrazione di continuare ad affidare agli agricoltori locali la gestione del verde pubblico (mentre la pulizia dalle “cartacce” spetta a Covar) sperando che tale decisione sia giustificata almeno da un prezzo pari a quello di mercato con il vantaggio di mantenere le risorse finanziarie sul territorio e stimolare la partecipazione dei residenti (l’impegno è maggiore in casa propria).

Si stabilisce di affidare in toto il servizio della gestione degli asilo nido tramite appalto, visto il termine di scadenza della convenzione con Beinasco Servizi. L’intenzione dell’Amministrazione, per necessità di cassa, è di non rinnovare le convenzioni dei servizi per accentrare la gestione agli organi comunali. In linea di principio siamo favorevoli, ma ci chiediamo se verranno mantenuti i diritti al personale attualmente impiegato nei suddetti asili nido. Ci informeremo meglio sulla questione.

Orti sociali: dal momento che molti orti sono inutilizzati a causa della scarsità delle domande, probabilmente dovuto a requisiti forse troppo eccessivi, la consigliera Ferrero (Lega Nord) su segnalazione del consigliere Martinatto (sempre Lega Nord), propone di ridurre la restrizione dei requisiti per accedere all’affitto agevolato (50,00€/anno) degli orti urbani.
L’assessore Eliantonio intervenuto in commissione, dichiara che verrà valutato e per esempio potrebbe inserire (tramite una delibera di Giunta) la possibilità di utilizzo anche a disoccupati con figli. Il consigliere Astegiano (maggioranza) propone di rendere il bando aperto e costituire una graduatoria in base ai requisiti.
Riteniamo giusto il proposito ma suggeriamo di mantenere una quota libera (per non occuparli tutti) per coloro che, o per nuovo trasferimento o per soggiunte circostanze, rientrerebbero nei requisiti ristretti già deliberati.
Il Sindaco dichiara di essere favorevole, anzi desiderosa, di ampliare le zone dedicate agli orti sociali. Noi ci chiediamo se, dal momento che molti orti sono vuoti e mancanti di manutenzione e che le spese sostenute per le a loro realizzazione (per quanto poco esose siano) incidono sulle già esigue risorse, non sarebbe opportuno prima capire se vi è una maggiore domanda di orti sociali o se quelli già presenti siano già sufficienti.

MoVimento 5 Stelle Piossasco

Commissione Bilancio 24 Maggio 2012

Appuntiamo che il sito del Comune risulta carente da qualche settimana di aggiornamento. Il calendario delle commissioni ormai è postumo alle commissioni stesse e le Delibere del Consiglio Comunale  non sono caricate; non sono proprio  pubblicate invece le Convenzioni stipulate (vedi GIANOTTI), mettendo in difficoltà la partecipazione dei cittadini all’attività istituzionale. Non riusciamo a capire se a questa Amministrazione interessi davvero la partecipazione come in tante occasioni dichiarato. Sull’argomento ci ritorneremo ancora.
PS: L’albo pretorio sembra funzionare, per fortuna.

COMMISSIONE BILANCIO E PATRIMONIO: Giovedì 24 maggio 2012 – ore 18.00
ODG:
1) Esame bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012
2) Varie ed eventuali

Altra commissione che continua la disamina delle voci di Bilancio previsionale per il 2012.
Riuscire a seguire la discussione non avendo davanti i tabulati letti durante la commissione risulta arduo e difficile riportare le reali condizioni. Per evitare di darvi informazioni non precise, ci occuperemo in generale degli elementi discussi senza molte indicazioni di importi. Li vedremo in fase di approvazione al consiglio e appena disponibili per la visione dopo l’approvazione. In quel frangente avremo possibilità di esprimere qualche giudizio sulle scelte di questa Amministrazione.
Questa sera si analizzano i capitoli delle entrate correnti.
Apprendiamo che il comune dispone di una somma considerevole per recupero coattivo di ICI pregresso . Non si capisce bene se verrà utilizzato a copertura di spese correnti (quelle che servono per sopravvivere insomma) o invece per coprire investimenti (debiti da mutui o  lavori di manutenzione straordinaria, etc).
Si arriva al punto caldo : IMU…  Come sapete a giugno si pagherà l’acconto con le aliquote standard del 0,4% e del 0,76% proprio perchè a causa delle nuove manovre il bilancio previsionale della maggior parte dei comune e in queste settimane in fase di approvazioni. Vengono quindi presentate diverse previsioni di incasso  con simulazioni di differenti aliquote. E’ fatta facoltà ai Comuni di ridurre l’aliquota fino al 0,2% per la prima casa, ma in questo caso andrebbe tutta allo STATO e niente ai Comuni. In effetti il gettito derivante dall’IMU è diviso al 50% con lo Stato, con la differenza che lo STATo chiederà ai COMUNI, in ogni caso la metà dell’IMU con un “MINIMO” pari al 50% delle aliquote base.

L’amministrazione intende  proporre e deliberare le aliquote del 0,5% per la prima casa e il 0,9% per la seconda casa. Apprendiamo inoltre dal Sindaco (titolare delle deleghe al Bilancio ed espositore in commissione) , con stupore dei consiglieri e nostro, che la manovra sull IMU così com’è, prevede la soppressione della detrazione per figli residenti a partire dal 2014. Insomma dal 2014 se si hanno 2 figli in casa si pagherà € 100,00 in più rispetto al 2012 e 2013
Sparisocno assorbite dall IMU le entrate derivanti dalla compartecipazione sull’IVA e l’addizionale Enel (vien giustamente osservato che  sparisce dal bilancio del comune, non si sà se dalle bollette ).

Altro punto caldo: Addizionali IRPEF. Vengono presentate le nuove addizionali, in aumento nel Anno 2010 aliquota 0,3%
Anno 2011 aliquota 0,4%
Anno 2012:
  • scaglione di reddito da 0 a 15.000 €  aliquota 0,52%
  • scaglione di reddito da 15 a 28.000 € aliquota 0,64%
  • scaglione di reddito da 28 a 55.000 € aliquota 0,76%
  • scaglione di reddito da 55 a 75.000 € aliquota 0,78%
  • scaglione di reddito oltre 75.000 € aliquota 0,80%

..ovviamente conteggio progressivo per scaglioni….

Avevano in un primo momento pensato di applicare una No Tax Area fino a 10.000€. Ma a seguito di un incontro con i Sindacati Confederati è stato applicato, (per esempio a Savigliano)  un accordo per il quale decidono di sopprimere la No Tax Aerea  e creare un fondo previsto di 40.000€ (più o meno l’importo che ne deriva dal gettito fino ai 10.000 e di reddito) e di rimborsarlo a coloro che ne faranno domanda tramite la presentazione del modello ISEE è con il monito che verranno effettuati accertamenti fiscali a coloro che presenteranno domanda. Lo scopo è evitare che i soliti “furbetti” -dicono loro- non ne approfittino. Qualcuno lamenta l’aumento di burocrazia.
Vi e ci risparmiamo, per ora, tutta la parte dei trasferimenti dei contributi statali, regionali e provinciali che esamineremo con bilancio alla mano dopo l’approvazione….giusto due cose

  • la scuola GIANOTTI percepisce anche dei contributi Provinciali oltre che Regionali e soprattutto Comunali (anche su questo punto ci torneremo sopra a tempo debito).
  • il comune percepisce circa 22.000,00€ da interessi attivi di Tesoreria perchè sul conto sono presenti le somme dei mutui erogati dalla CASSA DEPOSITI E PRESTITI e non ancora liquidati relativamente ai lavori della scuola materna SAN VITO e il fondo accantonato per  svalutazione crediti (conto che quest’anno sarà chiuso a bilancio e si potrà disporre della liquidità presente.. questa  costosa manovra di “pulizia di bilancio” per errate valutazioni e/o operazioni contabili passate, si avvia alla conclusione ).
  • da quest’anno a PIOSSASCO costerà più caro morire e sposarsi. Aumentano le tariffe dei servizi cimiteriali e per i matrimoni civili.
Durante la commissione è stato sollevato un problema dal consigliere Cammarata in merito alle scarse entrate derivanti dalle Associazioni Sportive. L’Amministrazione spiega che si è preferito non incassare affitti per i locali a fronte del mancata erogazione di contributi a favore di queste associazioni come negli anni passati. Viene richiesto però che le tariffe siano adeguate dato l’evidente risparmio del mancato pagamento dell’affitto e sembra che le Associazioni di Piossasco (non tutte certo) applichino invece tariffe come centri sportivi privati.  Si riunirà la commissione SPORT per affrontare il problema

MoVimento 5 Stelle Piossasco

Commissione Lavoro e Attività economiche del 4 aprile 2012

Mercoledì 4 aprile 2012 abbiamo assistito alla seduta della Commissione Lavoro e Attività Economiche. L’Ordine Del Giorno prevedeva:

  1. Esame proposta di ordine del giorno della Coldiretti a sostegno delle azioni a tutela del vero “made in Italy” agroalimentare e di contrasto a livello europeo e mondiale dell'”Italian Sounding”.
  2. Esame proposta di mozione del Gruppo Consiliare L.N. in merito a “No alla liberalizzazione degli orari del commercio”.
  3. Varie ed eventuali

1.  Coldiretti ha inviato a tutti i comuni la richiesta di discutere nei prossimi consigli comunali una proposta di Ordine del giorno in cui si richiede la tutela del marchio Made in Italy,  riferendosi, in particolare,al caso di un’azienda “colpevole” di aver trasferito la propria produzione all’estero e di aver continuato a usufruire del marchio “Made in Italy” e dei fondi trasmessi dalla società SIMETS SPA http://www.simestspa.it che sostiene il marchio italiano. I consiglieri assieme all’assessore all’economia concordano nel dover riportare la proposta dell’odg al consiglio Comunale, forse applicando qualche modifica che valuteranno in seguito.

2.  Lega Nord aveva presentato nel precedente consiglio comunale una richiesta per capire meglio come regolarizzare gli orari degli esercizi commerciali a Piossasco, spesso non omogenei tra loro e di come rapportarsi alla liberazione degli orari. I consiglieri però non pensano di poter intervenire visto che in un periodo di crisi è bene non limitare il commercio in precise fasce orarie accettando di buon grado che un panettiere possa aprire molto presto al mattino mentre altri tipi di negozi inizino le loro attività a mattinata inoltrata. Sul discorso della liberazione poco può fare l’amministrazione che recependo automaticamente la normativa crede che questa ultima non influenzerà di molto l’economia locale rispetto alla grande distribuzione. Si decide di incontrare i commercianti piossaschesi per capire se ci sono richieste e per valutare strategie future.

Alla fine la sensazione è che si poteva tranquillamente evitare di indire una commissione per degli argomenti di poca rilevanza, magari il tutto poteva essere svolto via e-mail senza dover sprecare i gettoni di presenza versati ai consiglieri presenti.
Inoltre dati gli ultimi avvenimenti in ambito lavorativo e produttivo dai quali non è escluso il territorio di Piossasco, vedi la problematica storia dei lavoratori di Saturno e altri, ci saremo aspettati un interessamento alle problematiche del lavoro.

Luca e Marcello