Stop al Consumo del Suolo – Banchetto informativo

Ogni giorno il cemento sommerge un’area di suolo vergine pari a 100 campi da calcio, stiamo distruggendo irrimediabilmente la nostra fonte primaria di sostentamento.
Il MoVimento 5 Stelle ha presentato una Proposta di Legge che prevede l’azzeramento del consumo di suolo, non c’è più tempo da perdere!
Anche Piossasco non è indenne da questo problema, negli ultimi anni abbiamo visto costruire eccessivamente senza giustificazioni e urge modificare la politica in merito!
Se vuoi approfondire e informarti vieni al banchetto per parlare discutere e informarci insieme.
Ci trovi domenica 10 novembre davanti all’ingresso della Coop dalle 10 alle 13!
MoVimento 5 Stelle Piossasco

Commissione congiunta Territorio e Bilancio: audizione comitato No Inceneritore 17 aprile 2012

Martedì 17 aprile le commissioni Territorio e Bilancio si sono riunite per dare audizione a una rappresentativa di 3 membri del comitato “No Inceneritore” di Torino tra cui il sig. Claudio Cavallari per discutere delle conseguenze sul nostro territorio della prossima messa in funzione dell’inceneritore del Gerbido.
Dispiace notare l’assenza del Sindaco e dell’Assessore all’ambiente, forse impegnati, in questa importante occasione.
Si parte subito sulla prima e forse più importante conseguenza, la ricaduta delle emissioni inquinanti (metalli pesanti, diossine e polveri super fini) dell’inceneritore che avendo un camino alto 120m è in grado di spargere le particelle inquinanti su un vasto territorio.
Il Comune di Piossasco è incluso in una fascia esterna di ricaduta minore ma ciò non significa che il nostro territorio sarà esente dall’inquinamento delle sostanze citate, tossiche e cancerogene.
Un altro aspetto molto importante è lo spreco di risorse che andranno bruciate nell’inceneritore: i rifiuti differenziati sono una “materia prima secondaria” che può essere venduta, portando quindi delle entrate nelle casse comunali, ad aziende che le trasformano in nuovi manufatti. Persino l’errore da conferimento delle plastiche può essere trasformato in panchine e componenti da arredo urbani!
Il nostro comune è tra i più virtuosi della provincia raggiungendo il 71% di differenziazione (ultimi dati 2010). Con la messa in funzione dell’Inceneritore temiamo che questa percentuale si abbassi e che addirittura verranno utilizzate frazioni di riciclati (ad alto tenore calorico quale la plastica) per alimentare l’impianto di TRM che necessita di ingenti quantitativi di rifiuti da incenerire per mantenerne l’esercizio in funzione.
Veniamo a sapere che il consorzio COVAR 14 sta sollecitando la nostra amministrazione all’acquisto di quote di TRM , la società gestore dell’inceneritore e di proprietà al 95% del Comune di Torino che però dovrà presto disfarsi cedendo a privati almeno il 49% delle quote. E’ probabile però che il comune di Torino essendo ingentemente indebitato cederà ben più del 49% e il candidato probabile, nonché fosse creditore del Comune di Torino, è la società IREN gestore dell’energia elettrica del Comune. Questo acquisto di quote dell’ordine dello 0,xx% non consentirà al nostro Comune di aver voce in capitolo nelle decisioni di TRM ma costerà alle casse del Comune cifre dell’ordine di un paio di decine di migliaia di euro.
Per di più la TRM sta giocando sporco imponendo l’acquisto di queste quote ai vari comuni “minacciando” tariffe superiori alle amministrazioni che non avranno aderito all’offerta!
Chiediamo pertanto che la nostra Amministrazione si rifiuti di aderire a TRM acquistandone quote che andrebbero a pesare sul nostro già risicato bilancio e vanificando inoltre l’impegno dimostrato dai cittadini piossaschesi, da sempre molto attenti sulla differenziazione dei rifiuti.
Il MoVimento 5 Stelle è da sempre contrario all’utilizzo della pratica arcaica dell’incenerimento dei rifiuti esistendo alternative veramente possibili di recupero e riciclo. Sarebbe persino possibile riconvertire l’attuale impianto del Gerbido, risparmiando tra l’altro molti soldi, per trattare a freddo solo i rifiuti non differenziabili.
Invitiamo tutti i cittadini di Piossasco a informarsi al riguardo e a firmare la petizione del coordinamento al fine di bloccarne la costruzione (qui troverete l’elenco dei negozi dove troverete la petizione da firmare http://www.noinctorino.org/?page_id=2883). Ricordiamo anche che l’impianto sarà in attivo economico solo grazie ai certificati verdi (incentivi deritati dalle nostre bollette energetiche http://it.wikipedia.org/wiki/Certificato_verde) e agli incentivi ricevuti con denaro pubblico in quanto non riuscirà con la produzione di energia e con la tariffazione a coprire i costi ingenti di esercizio.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il sito del coordinamento No Inceneritore
MoVimento 5 Stelle Piossasco

Commissione Territorio e Ambiente 16 aprile 2012

Lunedì 16 Aprile si è riunita la Commissione Territorio e Ambiente per discutere del seguente ODG:
1) Variante n. 3 del vigente PRGC, ai sensi dell’articolo 17, comma 7 della L.R. n. 56/77 e s.m.i. – Adozione del progetto preliminare
2) Variante n. 4 del vigente PRGC, ai sensi dell’articolo 17, comma 7 della L.R. n. 56/77 e s.m.i. – Adozione del progetto preliminare
3) Approvazione della proposta di classificazione acustica e del regolamento acustico ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 52/2000
4) Varie ed eventuali
In questa commissione si discute su alcune variazioni al regolamento del piano regolatore e allo stesso, materia molto importante ma altrettanto ostica: le varianti interessano alcuni aspetti di sistemazione di processi amministrativi, tra cui il recepimento di una sentenza del tribunale a favore del Proprietario su distanze tra edifici e quindi la richiesta di adeguamento del PRGC per evitare ulteriori cause “perdenti” in futuro.
Vengono analizzate anche adeguamenti normativi alla sopra-elevazione dei fabbricati situati nel centro storico: su questa situazione il consigliere Oberto si scalda non poco lamentandosi di continue scelte sbagliate sulla gestione del centro storico e sulla questione degli Edifici di Interesse Ambientale (indicati con asterico sulle planimetrie del PRGC tra cui l’edificio Comunale): pare che una “villa” di interesse Ambientale non sia stata inclusa nell’elenco e che ne abbiano subito approfittato per costruire (indagheremo!).
Si passa a una questione un po’ spinosa che riguarda il nostro comune per una piccola frazione di territorio confinante con la zona industriale di Avio Group dove sono stoccati materiali necessari al processo produttivo a base cianuro. Le aree a rischio devono essere indicate nel piano regolatore in due fasce. Una prima su cui si regolamenta restrittivamente l’edificabilità e un area dove di minore attenzione dove è già stata rilasciata concessione edilizia di costruzione. In ogni caso dovranno essere adottati accorgimenti quali l’alta tenuta dei serramenti esterni “nel lato” rivolto verso lo stabilimento (come solo nel lato?). Inevitabilmente il valore commerciale di quei terreni calerà. Attenderemo le delibere di consiglio per verificare sulle carte gli effettivi cambiamenti e ve ne daremo notizia. Difficile essere precisi senza poter aver accesso immediato a tutti gli atti amministrativi.
MoVimento 5 Stelle Piossasco

Commissione Lavoro e Attività economiche del 4 aprile 2012

Mercoledì 4 aprile 2012 abbiamo assistito alla seduta della Commissione Lavoro e Attività Economiche. L’Ordine Del Giorno prevedeva:

  1. Esame proposta di ordine del giorno della Coldiretti a sostegno delle azioni a tutela del vero “made in Italy” agroalimentare e di contrasto a livello europeo e mondiale dell'”Italian Sounding”.
  2. Esame proposta di mozione del Gruppo Consiliare L.N. in merito a “No alla liberalizzazione degli orari del commercio”.
  3. Varie ed eventuali

1.  Coldiretti ha inviato a tutti i comuni la richiesta di discutere nei prossimi consigli comunali una proposta di Ordine del giorno in cui si richiede la tutela del marchio Made in Italy,  riferendosi, in particolare,al caso di un’azienda “colpevole” di aver trasferito la propria produzione all’estero e di aver continuato a usufruire del marchio “Made in Italy” e dei fondi trasmessi dalla società SIMETS SPA http://www.simestspa.it che sostiene il marchio italiano. I consiglieri assieme all’assessore all’economia concordano nel dover riportare la proposta dell’odg al consiglio Comunale, forse applicando qualche modifica che valuteranno in seguito.

2.  Lega Nord aveva presentato nel precedente consiglio comunale una richiesta per capire meglio come regolarizzare gli orari degli esercizi commerciali a Piossasco, spesso non omogenei tra loro e di come rapportarsi alla liberazione degli orari. I consiglieri però non pensano di poter intervenire visto che in un periodo di crisi è bene non limitare il commercio in precise fasce orarie accettando di buon grado che un panettiere possa aprire molto presto al mattino mentre altri tipi di negozi inizino le loro attività a mattinata inoltrata. Sul discorso della liberazione poco può fare l’amministrazione che recependo automaticamente la normativa crede che questa ultima non influenzerà di molto l’economia locale rispetto alla grande distribuzione. Si decide di incontrare i commercianti piossaschesi per capire se ci sono richieste e per valutare strategie future.

Alla fine la sensazione è che si poteva tranquillamente evitare di indire una commissione per degli argomenti di poca rilevanza, magari il tutto poteva essere svolto via e-mail senza dover sprecare i gettoni di presenza versati ai consiglieri presenti.
Inoltre dati gli ultimi avvenimenti in ambito lavorativo e produttivo dai quali non è escluso il territorio di Piossasco, vedi la problematica storia dei lavoratori di Saturno e altri, ci saremo aspettati un interessamento alle problematiche del lavoro.

Luca e Marcello

Maddalena di Chiomonte, 27 giugno 2011

Anche gli aderenti del MoVimento 5 Stelle Piossasco intendono condannare l’azione di forza della Polizia contro il presidio “No TAV”, avvenuta lunedì 27 giugno.
L’utilizzo di lacrimogeni e candelotti contro il campo base è un atto anti-democratico, da stato totalitario e non è assolutamente giustificabile con il timore di perdere gli insignificanti contributi europei per un’opera che si preannuncia economicamente fuori da ogni logico ragionamento.
Scene da guerra civile (purtroppo già viste a Chiomonte) non devono più verificarsi!
Movimento 5 Stelle Piossasco
MoVimento 5 Stelle Piossasco