Piossasco da molti anni si distingue per avere una percentuale di riciclaggio molto alta, figurando come un comune “riciclone”.
Negli ultimi anni però vi è stata una riduzione significativa della percentuale di differenziazione passando dal 71.68% del 2010 al 68.77% del 2015 (fonte sito http://www.ricicloni.it).
Vista la presenza sul territorio metropolitano dell’inceneritore e comunque per diminuire sempre più la produzione di rifiuto solido urbano non differenziabile si rende necessario introdurre buone pratiche volte a sensibilizzare le persone.
Una di queste è l’introduzione dell’obbligo di utilizzo di stoviglie compostabili (piatti, bicchieri e posate) per tutte le iniziative che si svolgono sul territorio della Città di Piossasco, siano esse organizzate dalla città stessa, sia dalla Fondazione Cruto (FAC), sia da tutte le associazioni presenti sul territorio.
Le stoviglie compostabili vedono ormai ridotto il loro prezzo, equiparandosi quasi totalmente con quelle classiche in PVC che si possono essere conferiti nel contenitore della plastica ma che devono essere puliti, come specificato nel sito internet di Covar 14.
Potrebbero sorgere delle difficoltà a obbligare l’utilizzo delle stoviglie compostabili e quindi si potrebbe vincolarlo alla concessione del patrocinio del comune, o meglio ancora vincolarlo come requisito per poter far parte dell’elenco delle associazioni riconosciute dalla città di Piossasco (altro metodo per poter avere delle facilitazioni in termini economici).
MoVimento 5 Stelle Piossasco