Commissione congiunta Territorio e Bilancio: audizione comitato No Inceneritore 17 aprile 2012

Martedì 17 aprile le commissioni Territorio e Bilancio si sono riunite per dare audizione a una rappresentativa di 3 membri del comitato “No Inceneritore” di Torino tra cui il sig. Claudio Cavallari per discutere delle conseguenze sul nostro territorio della prossima messa in funzione dell’inceneritore del Gerbido.
Dispiace notare l’assenza del Sindaco e dell’Assessore all’ambiente, forse impegnati, in questa importante occasione.
Si parte subito sulla prima e forse più importante conseguenza, la ricaduta delle emissioni inquinanti (metalli pesanti, diossine e polveri super fini) dell’inceneritore che avendo un camino alto 120m è in grado di spargere le particelle inquinanti su un vasto territorio.
Il Comune di Piossasco è incluso in una fascia esterna di ricaduta minore ma ciò non significa che il nostro territorio sarà esente dall’inquinamento delle sostanze citate, tossiche e cancerogene.
Un altro aspetto molto importante è lo spreco di risorse che andranno bruciate nell’inceneritore: i rifiuti differenziati sono una “materia prima secondaria” che può essere venduta, portando quindi delle entrate nelle casse comunali, ad aziende che le trasformano in nuovi manufatti. Persino l’errore da conferimento delle plastiche può essere trasformato in panchine e componenti da arredo urbani!
Il nostro comune è tra i più virtuosi della provincia raggiungendo il 71% di differenziazione (ultimi dati 2010). Con la messa in funzione dell’Inceneritore temiamo che questa percentuale si abbassi e che addirittura verranno utilizzate frazioni di riciclati (ad alto tenore calorico quale la plastica) per alimentare l’impianto di TRM che necessita di ingenti quantitativi di rifiuti da incenerire per mantenerne l’esercizio in funzione.
Veniamo a sapere che il consorzio COVAR 14 sta sollecitando la nostra amministrazione all’acquisto di quote di TRM , la società gestore dell’inceneritore e di proprietà al 95% del Comune di Torino che però dovrà presto disfarsi cedendo a privati almeno il 49% delle quote. E’ probabile però che il comune di Torino essendo ingentemente indebitato cederà ben più del 49% e il candidato probabile, nonché fosse creditore del Comune di Torino, è la società IREN gestore dell’energia elettrica del Comune. Questo acquisto di quote dell’ordine dello 0,xx% non consentirà al nostro Comune di aver voce in capitolo nelle decisioni di TRM ma costerà alle casse del Comune cifre dell’ordine di un paio di decine di migliaia di euro.
Per di più la TRM sta giocando sporco imponendo l’acquisto di queste quote ai vari comuni “minacciando” tariffe superiori alle amministrazioni che non avranno aderito all’offerta!
Chiediamo pertanto che la nostra Amministrazione si rifiuti di aderire a TRM acquistandone quote che andrebbero a pesare sul nostro già risicato bilancio e vanificando inoltre l’impegno dimostrato dai cittadini piossaschesi, da sempre molto attenti sulla differenziazione dei rifiuti.
Il MoVimento 5 Stelle è da sempre contrario all’utilizzo della pratica arcaica dell’incenerimento dei rifiuti esistendo alternative veramente possibili di recupero e riciclo. Sarebbe persino possibile riconvertire l’attuale impianto del Gerbido, risparmiando tra l’altro molti soldi, per trattare a freddo solo i rifiuti non differenziabili.
Invitiamo tutti i cittadini di Piossasco a informarsi al riguardo e a firmare la petizione del coordinamento al fine di bloccarne la costruzione (qui troverete l’elenco dei negozi dove troverete la petizione da firmare http://www.noinctorino.org/?page_id=2883). Ricordiamo anche che l’impianto sarà in attivo economico solo grazie ai certificati verdi (incentivi deritati dalle nostre bollette energetiche http://it.wikipedia.org/wiki/Certificato_verde) e agli incentivi ricevuti con denaro pubblico in quanto non riuscirà con la produzione di energia e con la tariffazione a coprire i costi ingenti di esercizio.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il sito del coordinamento No Inceneritore
MoVimento 5 Stelle Piossasco