Dispersione di amianto nella Scuola Gobetti

Quanto sarebbe accaduto alla scuola dell’infanzia “Gobetti” di Piossasco (TO) il 7 Giugno 2017 ha dell’inaccettabile: secondo le ricostruzioni, nel fare dei lavori di manutenzione in un bagno è stato praticato un foro nel muro della struttura causando la liberazione delle fibre di amianto presenti all’interno.
La gravità sta, oltre nel non aver eseguito i lavori attuando le accortezze necessarie in caso di presenza di amianto,  nella scelta di chiudere solamente la porta del bagno (senza sigillarla) e senza avvisare i genitori. L’analisi degli aero-dispersi sarebbe stata effettuata dopo 20 giorni dal momento della dispersione e solo nel bagno invece che anche in tutti i locali adiacenti o nell’intera scuola.

I risultati riscontrerebbero un valore doppio rispetto a quello consentito  di legge (ovviamente per effettuare tale analisi sarebbe stato aperto il bagno durante la presenza dei bambini).

Tutto ciò ci lascia sconvolti per la superficialità della gestione di una situazione di emergenza di questo tipo. Non è nostra intenzione fare allarmismo ma far comprendere a quale rischio sono stati sottoposti i bambini, il personale scolastico e gli operai. La pericolosità delle fibre di amianto è ormai universalmente riconosciuta e la letteratura scientifica sul mesotelioma pleurico non lascia adito a interpretazioni.

Di fronte a una tale minaccia, questa amministrazione da tempo ha deciso di soprassedere, dichiarando sufficiente il protocollo di gestione che prevede l’analisi degli aero-dispersi che viene effettuato ogni 2 anni e la gestione delle mura che non devono mai essere toccate.

Durante la commissione bilancio del 23 dicembre 2015, il nostro consigliere, Marcello Gigante, chiese se nel documento di programmazione che veniva presentato fosse inclusa una qualunque azione volta a valutare la rimozione dell’amianto dalla scuola dell’infanzia “Gobetti”: la sindaca Avola rispondeva che non c’era bisogno di rimuovere l’amianto perché grazie alle procedure, a norma di legge, la situazione era “totalmente sotto controllo”. Il consigliere Gigante quindi rifletteva sulla necessità di andare oltre a ciò che permetteva la legge e di eliminare un tale rischio.

Di tutta risposta la Sindaca affermava che tale intervento, molto oneroso per le casse comunali, non era previsto nel suo programma elettorale con cui era stata eletta.

Queste affermazioni confermano la loro mancanza di volontà politica nel rimuovere un grave rischio, e anzi rimarcano al MoVimento 5 Stelle la necessità di trovare “motivi di preoccupazione”, tipico delle opposizioni.

Nei mesi successivi abbiamo chiesto che il problema amianto alla Gobetti fosse preso in carico ma la maggioranza ha sempre evitato il discorso: così, il 22 febbraio 2016 abbiamo protocollato una richiesta formale indirizzata al presidente del Consiglio Comunale Fulvio Lovera e al presidente della Commissione Cultura e Istruzione Dino Marcedula chiedendo che alcuni punti, tra i quali la questione amianto, venissero trattati nella commissione.

Non abbiamo mai ricevuto risposta!

Per di più, la commissione Cultura e Istruzione, con all’ordine del giorno argomenti inerenti alle scuole, non è stata mai più convocata dal 17 novembre 2015. (Ricordiamo che in quanto opposizione non abbiamo la facoltà di poter convocare una commissione).

Se l’incidente venisse confermato sarebbe molto grave e ci saranno gravi conseguenze per chi ha la responsabilità di garantire l’incolumità dei bambini che frequentano la scuola, il personale scolastico e soprattutto degli operai che hanno lavorato nel bagno della scuola Gobetti.

Domani, in Consiglio Comunale, la questione verrà discussa in un’interpellanza e potrete sentire le giustificazioni della Sindaca a quanto accaduto: per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare!

Aggiornamento del 01/08/2017

Il MoVimento 5 Stelle Piossasco

1 commento su “Dispersione di amianto nella Scuola Gobetti”

  1. Siete stati grandi al Consiglio comunale tenutosi il 27 giugno scorso siete i nostri eroi. Grazie per l’interessamento alla salvaguardia e sicurezza dei nostri bambini.
    Grazie di cuore.
    Mamma di Filippo
    Fiorella

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