Convenzione Scuola dell’infanzia paritaria “Gianotti”
Commissione Bilancio 7 giugno 2012
ODG:
1) Esame bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 . Proseguimento lavori.
Nuova commissione bilancio costituita per dare la possibilità ai consiglieri presenti di chiedere al Sindaco (con delega al bilancio) chiarimenti su eventuali dubbi riguardo i capitoli di spesa (non si discute delle contropartite in entrate). Riportiamo quelle da noi ritenute più interessanti.
Il consigliere Astegiano (PD) richiede delle precisazioni per la spesa imputata agli oneri straordinari di accantonamento per un importo di 40.000€: Risponde il Sindaco “Sono fondi necessari per l’accatastamento delle scuole pubbliche di Piossasco” quindi regolarizzare la nostra posizione catastale a causa del la cattiva gestione dei decenni passati. Ancora una volta, scopriamo, che le amministrazioni precedenti non si sono occupati diligentemente delle regolari pratiche amministrative.
In merito ai servizi sociali per le disabilità il comune decide di togliere la delega di spesa alla scuola pubblica e di occuparsene direttamente imputando a bilancio la somma di 63.000€.
In realtà, la suddetta cifra interessa il capitolo dei finanziamenti alle politiche sociali (e non a quelle scolastiche) e tutto ciò rientra nella trasformazione voluta dal Sindaco per poter gestire direttamente e senza vincoli le varie spese necessarie per l’assistenza scolastica agli alunni che presentano disabilità. Chi ha seguito la protesta per la delibera della convenzione per il finanziamento di 40.000€ alla scuola privata Gianotti sa che, a causa di un problema (superabile e sottovalutato), alla scuola sono stati trasferiti meno fondi di quelli necessari a garantire le ore di sostegno per un’alunna disabile, creando disagi e rabbia ai genitori già sostenitori di spese aggiuntive per la fornitura di materiali didattici e di consumo quali cartelline, fogli, pennarelli, carta igienica e quant’altro.
Verrà quindi “appaltato” il servizio specialistico per le Disabilità a esterni per un importo maggiore del trasferimento alla scuola pubblica precedentemente erogato (con l’approvazione della dirigenza scolastica che avrà un problema in meno da affrontare ma che in realtà gli competerebbe). L’amministrazione, secondo noi, spera così di ovviare ad eventuali problemi di gestione dei trasferimenti economici, scaricando sul concessionario la responsabilità della continuità del servizio nonostante gli eventuali mancati versamenti delle competenze da parte dell’amministrazione (o da organi competenti superiori quali Regione).
Riteniamo che una buona gestione ed un’attenzione puntuale avrebbe comunque sopperito alle problematiche amministrative e di bilancio senza la necessità di trasferire le sole responsabilità. E’ chiaro inoltre che la colpa del disservizio non sia imputabile solamente all’amministrazione ma anche alla dirigenza del reparto scuole e al consiglio di istituto che non hanno provveduto a sollecitare l’amministrazione a permettere il proseguimento del mancato servizio essenziale.
Ci preme una nota : la convenzione per il finanziamento alla scuola privata (onlus paritaria, ma privata) è stata già deliberata, con una riduzione sulla passata convenzione di circa il 10% (i famosi 40.000 €).
Non potendo intervenire politicamente per l’annullamento o la regolamentazione degli importi, ribadiamo che controlleremo, che vengano rispettati gli articoli della convenzione che determinano la destinazione dei fondi erogati in base alle condizioni reddituali e la pubblicizzazione degli atti amministrativi e degli organi di controllo ivi previsti per il rispetto della convenzione.
Capitolo “Fondo all’emergenza abitativa”. Vengono imputate somme al fondo per garantire, in caso di sfratto, la copertura finanziaria per il mancato versamento della pigione per coloro che, perdendo il lavoro, non sono più in grado di pagare. Questo perché ATC chiede il rimborso al comune dei mancati pagamenti da parte dei locanti gravando quindi sulle casse comunali.
Il sindaco dichiara che, anche se è una scelta impopolare, firma e firmerà decreti di decadenza del diritto alla casa popolare in mancanza dei requisiti di Legge. Si porta l’esempio di coloro che possiedono ed esercitano il diritto alla casa popolare ma la tengono vuota in attesa di un futuro utilizzo o cessione (abitando di fatto in altri luoghi) o di coloro che non pagano l’affitto nonostante abbiano un sufficiente reddito.
Concordiamo sulla necessità di evitare che le case popolari vengano occupate ingiustamente ma ci auguriamo che il tutto non si riduca a un mero conteggio numerico e che prima di procedere ad un decreto di decadimento ci sia un confronto con i soggetti interessati e siano valutate tutte le condizioni.
Si fa ancora riferimento alle cessioni delle proprietà immobiliari del comune (ex caserma dei carabinieri e vari terreni) necessarie per fare cassa:
il tutto sembra fatto abbastanza a cuor leggero e ci chiediamo se non si corra il rischio di svendere le proprietà senza ricavare il giusto guadagno visto che dichiarano tranquillamente che non ci si deve illudere di ottenere grandi introiti.
Vengono spesi diversi minuti sulla questione del verde pubblico e su chi si occupa di tagliare siepi e chi di tagliare l’erba (i consiglieri non hanno le idee molto chiare ci sembra) senza però fare riferimento alle cifre.
Approviamo la scelta dell’amministrazione di continuare ad affidare agli agricoltori locali la gestione del verde pubblico (mentre la pulizia dalle “cartacce” spetta a Covar) sperando che tale decisione sia giustificata almeno da un prezzo pari a quello di mercato con il vantaggio di mantenere le risorse finanziarie sul territorio e stimolare la partecipazione dei residenti (l’impegno è maggiore in casa propria).
Si stabilisce di affidare in toto il servizio della gestione degli asilo nido tramite appalto, visto il termine di scadenza della convenzione con Beinasco Servizi. L’intenzione dell’Amministrazione, per necessità di cassa, è di non rinnovare le convenzioni dei servizi per accentrare la gestione agli organi comunali. In linea di principio siamo favorevoli, ma ci chiediamo se verranno mantenuti i diritti al personale attualmente impiegato nei suddetti asili nido. Ci informeremo meglio sulla questione.
Orti sociali: dal momento che molti orti sono inutilizzati a causa della scarsità delle domande, probabilmente dovuto a requisiti forse troppo eccessivi, la consigliera Ferrero (Lega Nord) su segnalazione del consigliere Martinatto (sempre Lega Nord), propone di ridurre la restrizione dei requisiti per accedere all’affitto agevolato (50,00€/anno) degli orti urbani.
L’assessore Eliantonio intervenuto in commissione, dichiara che verrà valutato e per esempio potrebbe inserire (tramite una delibera di Giunta) la possibilità di utilizzo anche a disoccupati con figli. Il consigliere Astegiano (maggioranza) propone di rendere il bando aperto e costituire una graduatoria in base ai requisiti.
Riteniamo giusto il proposito ma suggeriamo di mantenere una quota libera (per non occuparli tutti) per coloro che, o per nuovo trasferimento o per soggiunte circostanze, rientrerebbero nei requisiti ristretti già deliberati.
Il Sindaco dichiara di essere favorevole, anzi desiderosa, di ampliare le zone dedicate agli orti sociali. Noi ci chiediamo se, dal momento che molti orti sono vuoti e mancanti di manutenzione e che le spese sostenute per le a loro realizzazione (per quanto poco esose siano) incidono sulle già esigue risorse, non sarebbe opportuno prima capire se vi è una maggiore domanda di orti sociali o se quelli già presenti siano già sufficienti.
Commissione Bilancio 24 Maggio 2012
PS: L’albo pretorio sembra funzionare, per fortuna.
COMMISSIONE BILANCIO E PATRIMONIO: Giovedì 24 maggio 2012 – ore 18.00
ODG:
1) Esame bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012
2) Varie ed eventuali
L’amministrazione intende proporre e deliberare le aliquote del 0,5% per la prima casa e il 0,9% per la seconda casa. Apprendiamo inoltre dal Sindaco (titolare delle deleghe al Bilancio ed espositore in commissione) , con stupore dei consiglieri e nostro, che la manovra sull IMU così com’è, prevede la soppressione della detrazione per figli residenti a partire dal 2014. Insomma dal 2014 se si hanno 2 figli in casa si pagherà € 100,00 in più rispetto al 2012 e 2013
Sparisocno assorbite dall IMU le entrate derivanti dalla compartecipazione sull’IVA e l’addizionale Enel (vien giustamente osservato che sparisce dal bilancio del comune, non si sà se dalle bollette ).
Anno 2011 aliquota 0,4%
Anno 2012:
- scaglione di reddito da 0 a 15.000 € aliquota 0,52%
- scaglione di reddito da 15 a 28.000 € aliquota 0,64%
- scaglione di reddito da 28 a 55.000 € aliquota 0,76%
- scaglione di reddito da 55 a 75.000 € aliquota 0,78%
- scaglione di reddito oltre 75.000 € aliquota 0,80%
..ovviamente conteggio progressivo per scaglioni….
- la scuola GIANOTTI percepisce anche dei contributi Provinciali oltre che Regionali e soprattutto Comunali (anche su questo punto ci torneremo sopra a tempo debito).
- il comune percepisce circa 22.000,00€ da interessi attivi di Tesoreria perchè sul conto sono presenti le somme dei mutui erogati dalla CASSA DEPOSITI E PRESTITI e non ancora liquidati relativamente ai lavori della scuola materna SAN VITO e il fondo accantonato per svalutazione crediti (conto che quest’anno sarà chiuso a bilancio e si potrà disporre della liquidità presente.. questa costosa manovra di “pulizia di bilancio” per errate valutazioni e/o operazioni contabili passate, si avvia alla conclusione ).
- da quest’anno a PIOSSASCO costerà più caro morire e sposarsi. Aumentano le tariffe dei servizi cimiteriali e per i matrimoni civili.
Consiglio Comunale del 26 Aprile 2012
GIOVEDI’ 26 APRILE 2012 – SEDUTA PUBBLICA E SESSIONE ORDINARIA
- Approvazione verbali seduta Consiglio comunale del 5.03.2012.
- Comunicazioni, interrogazioni, interpellanze e mozioni.
- Approvazione della proposta di classificazione acustica e del regolamento acustico ai sensi
- dell’art. 5 della L.R. 52/2000.
- Variante n. 3 del vigente P.R.G.C. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.R n. 56/77 e s.m.i.. –
- Adozione progetto preliminare.
- Variante n. 4 del vigente P.R.G.C. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.R n. 56/77 e s.m.i.. –
- Adozione progetto preliminare.
- Approvazione rendiconto per l’esercizio finanziario 2011.
Assistiamo questa sera alla deliberazione degli argomenti discussi nelle precedenti commissioni a cui abbiamo assistito. Riportiamo alcune informazioni che meritano attenzione e ci riserviamo di verificare poi il verbale del Consiglio per ulteriori commenti e chiarimenti.
Si passa all’analisi delle varianti e come scritto per la commissione, si parla della necessità di indicare le aree di esclusione e di osservazione vicino allo stabilimento AVIO in cui sono custodite sostanze a base cianuro. Si creano 2 aree , una di esclusione in cui non è permesso un aumento del carico Antropico, ossia della presenza umana, e una di osservazione in cui è necessario adottare delle misure di prevenzione, che si traducono poi nell’obbligo di dotarsi (in fase di costruzione e/o ristrutturazione) di serramenti con tenuta a guarnizione almeno sul lato in direzione dello stabilimento (i normali e moderni serramenti già utilizzati per il risparmio energetico).
Viene deliberata una variante al piano regolatore interessante la Villa Cruto di Via Torino. Una riparametrazione del PEC della struttura all’interno del parco senza valore ambientale.
Un ulteriore adeguamento riguarda le caratteristiche richieste per la costruzione di capanni attrezzi su terreni agricoli. Viene stabilito che anche nella fascia coincidente con il perimetro urbano si possano costruire casette ricovero attrezzi, con tetto a 2 falde della dimensione massima di metri 3×3 su terreni grandi almeno mq 1300 anzichè 2000 mq come già previsto. Viene proposta dalla minoranza una riduzione a mq 1000 che viene approvata.
Lo scopo di questa variante è consentire a tutti i prorietari di piccoli terreni ad uso orto soprattuto nelle zone prospicenti l’abitato urbano di costruire un elemento di decoro urbano per eliminare lamiere e brutture sul territorio. Viene sottolineato che non potranno essere cmq raggiunte da servizi quali elettricità, acqua potabile, fognatura e quant’altro.
SI discute degli edifici presenti su aree improprie cioè che prima delle variazioni del PRGC erano in aree agricole, ora dovranno mantenere la stessa destinazione d’uso salvo non ritornare ad area agricola. Per esempio un’area residenziale non potrà diventare commerciale e viceversa salvo ritornare area agricola.
Alla votazione della delibera, passata con la votazione della sola maggioranza, tutta l’opposizione abbandona l’aula a eccezione del Consigliere Martinetto che rimane ma non si pronuncia sul voto.
Si sospende la seduta per un ora e al rientro ore 21:30 scopriamo che la minoranza non è presente. L’assemblea ricomincia con la sola maggioranza presente in Aula con l’approvazione del rendiconto finanziario del 2011.
Analizzeremo a tempo debito anche il Rendiconto 2011.