Declassamento San Luigi, una certezza assoluta!

Giovedì 26 febbraio 2015 si è tenuta l’assemblea aperta del Comitato in difesa e per la valorizzazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga per discutere del futuro dell’ospedale sulla base della delibera di giunta regionale DGR 1-600 e DGR 1-924 a firma Saitta e sotto l’egida del presidente Chiamparino.

La situazione è semplice ma altrettanto drammatica: a causa dei forti tagli da parte del governo, che ha “commissariato” la Regione

Piemonte (loro parlano di “Piano di Rientro”), si è messo mano a un piano di revisione della rete ospedaliera piemontese. La riorganizzazione individua nelle Molinette (Città della Salute), Mauriziano e San Giovanni Bosco i tre ospedali di riferimento chiamati HUB (DEA di II livello), mentre il San Luigi di Orbassano diventa uno Spoke, cioè ospedale secondario, quindi declassato con l’eliminazioni di 13 strutture complesse (specialità) presenti attualmente al San Luigi (inquadrandolo come DEA di I livello).

Bisogna però sapere che negli ultimi anni si era programmato di far intraprendere un percorso al San Luigi per portarlo a essere un DEA di II livello, cioè un ospedale di riferimento con capacità massima di risposta alle emergenze: per questo motivo sono state impegnate molte risorse per ammodernare e migliorare la struttura, costruendo un nuovo pronto soccorso che dovrebbe vedere la luce a fine 2015, una pista di atterraggio per l’elisoccorso (unico ospedale torinese ad averla strettamente annessa a parte il CTO) e molte altre innovazioni.

Così in regione viene deciso che tutti i cittadini dell’area sud ovest (Val Susa, Val Chisone, Pinerolese e prima cintura torinese) dovranno rivolgersi per questioni serie al Mauriziano. La logica direbbe che questa scelta non ha alcun senso: avere due ospedali HUB a 2 chilometri di distanza a Torino (3 in totale) fa si che tutti i cittadini della provincia dovranno confluire nel capoluogo mentre il San Luigi verrà relegato, secondo le ultime dichiarazioni dell’assessore Saitta, a trattare le fragilità(?).

La verità è che dietro questa scelta c’è una chiara volontà di ridurre i servizi del nostro ospedale, magari indirizzandolo verso settori particolari della medicina, per il semplice bisogno di fare cassa. Questo lo temevamo già da tempo, tanto che, insieme a molti altri gruppi a 5 Stelle del territorio torinese, avevamo depositato un ordine del giorno nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2014 per chiedere di intervenire contro il declassamento del San Luigi e nel consiglio del 19 dicembre è stato approvato all’unanimità un ODG si meno efficacie (non si parla di Mauriziano) ma comunque inerente alla salvaguardia dell’AOU.

Ora la palla passa ai cittadini che devono fare 2 cose:

  1. evitare di farsi fregare dai politici del PD che dicono che il San Luigi non corre pericoli, non verrà declassato, non perderà specialità, perché il loro decreto (DGR 1-600 e DGR 1-924) dice il contrario;
  2. firmare la petizione avviata dal Comitato di Difesa e Valorizzazione del l’AOU San Luigi e soprattutto far sentire in tutti i modi la propria voce per impedire questa inaccettabile riorganizzazione.

Per firmare è possibile recarsi in numerosi negozi di Piossasco e ai nostri gazebo informativi (consultate il Calendario).

Qui è possibile trovare il modulo da stampare.

MoVimento 5 Stelle Piossasco