Satira

La satira (dal latino satura lanx: il vassoio riempito di offerte agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall’attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.

Sin dall’Antica Grecia la satira ha sempre avuto una fortissima impronta politica, occupandosi degli eventi di stretta attualità per la città (la polis), e avendo una notevole influenza sull’opinione pubblica ateniese, proprio a ridosso delle elezioni.

Per questo motivo, è sempre stata soggetta a violenti attacchi da parte dei potenti dell’epoca, come nel caso del demagogo Cleone contro il poeta comico Aristofane.

Per Giorgio Forattini, la satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione, di libertà e di democrazia.

Secondo Dario Fo la satira è una forma libera e assoluta del teatro.

Daniele Luttazzi la definisce «un punto di vista e un po’ di memoria». Questo, assieme ai temi rilevanti che affronta, la distingue dalla comicità e dallo sfottò (la presa in giro bonaria), nei quali l’autore non ricorda fatti rilevanti e non propone un punto di vista ma fa solo del “colore“.