Vietato l’ingresso ai cittadini

Durante il consiglio comunale del 30 gennaio 2017, è avvenuto un fatto molto grave in merito all’approvazione del regolamento per l’utilizzo degli spazi consiliari.

Nello specifico il PD e il Sindaco hanno messo in atto un vero e proprio ricatto alle minoranze intimando il ritiro degli emendamenti presentati dal MoVimento 5 Stelle, pena la riduzione dei locali e relative conseguenze. Le minoranze hanno respinto tale ricatto, in quanto era chiaro che fosse una rappresaglia ai danni del M5S che da subito aveva richiesto tali spazi e che proprio grazie all’incontro con i cittadini ha presentato alcuni esposti da cui sono stati avviati dei fascicoli penali.

A quel punto il PD presentava il suo emendamento, che limitava le prerogative dei consiglieri comunali e soprattutto negava la possibilità di ricevere i cittadini all’interno del locale predisposto nel municipio. Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto quindi il parere al Segretario Comunale sulla legittimità del nuovo regolamento così modificato dal PD e Sindaco: il Segretario Comunale ha confermato che, mentre gli emendamenti del M5S erano tecnicamente ricevibili, era costretto a dare parere negativo sul nuovo regolamento così modificato.

Il Sindaco e il PD hanno comunque scelto di perseverare nella loro azione di rappresaglia e, nonostante l’abbandono dell’aula da parte del Presidente del Consiglio, hanno approvato ugualmente il nuovo regolamento.

Di fatto questo regolamento porterà Piossasco a essere il primo comune di Italia che vieta l’incontro tra cittadini e consiglieri comunali presso i locali del Municipio, attraverso una delibera di consiglio comunale.

Tale atto di limitazione alle prerogative dei consiglieri comunali, nonché alle libertà dei cittadini, per il M5S costituisce un vero è proprio attacco alla democrazia e non vi è memoria nella storia italiana, anche nei periodi più bui della nostra storia repubblicana, di analoghe limitazioni democratiche.

MoVimento 5 Stelle Piossasco